Abitare
Le cose da sapere se stai mettendo su casa o se la devi gestire
Abitare è la più naturale e fondamentale attività di tutti noi e si porta dietro una lunga serie di interazioni con il Comune: dall’ottenere o spostare la residenza al richiedere contributi per l’affitto, dall’acquisto ristrutturazione o costruzione di una nuova casa; dallo stato di famiglia che descrive l’insieme di persone risultanti ad uno stesso indirizzo alle tasse comunali sugli immobili o sui rifiuti.
A chi soffre di una ridotta o impedita capacità motoria, si offrono incentivi all’abbattimento delle barriere architettoniche, perseguendo una sempre maggiore accessibilità e fruibilità degli spazi edificati.
Certificato di Residenza
Attesta la residenza (dimora abituale) del singolo cittadino nel Comune.
Ha validità 6 mesi rinnovabili -se i dati non sono cambiati- mettendo, in fondo al certificato stesso, la seguente dichiarazione: ‘Il sottoscritto… nato a… il… dichiara sotto la propria responsabilità che i dati contenuti nel presente certificato non sono variati dalla data di emissione. Data… Firma… ‘ (non autenticata).
I certificati possono essere rilasciati solo dal Comune di residenza e possono essere in carta libera o in bollo a seconda dell’uso.
Si deve compilare un apposito modulo direttamente presso gli sportelli dell’ufficio di competenza, muniti di regolare documento di riconoscimento.
Al cittadino è inoltre consentito di presentare in via definitiva alle Pubbliche Amministrazioni, ai gestori o esercenti di pubblici servizi ed ai privati (che acconsentano ad accettarla) una propria dichiarazione (dichiarazione sostitutiva di certificazione) relativa a stati od eventi – tra cui la propria residenza – in sostituzione del certificato.
Riferimenti normativi: art.46 D.P.R. 28 dicembre 2000 n.445; Legge 24 dicembre 1954, n. 1228; D.P.R. 30 maggio 1989, n.223
Cambio di Residenza
Ogni cittadino maggiorenne può presentare la dichiarazione di cambio di residenza per sé e per le altre persone che costituiscono il nucleo familiare o convivenza (convento, convitto, case di riposo o cura, caserma)*.
Occorre presentare un documento di identità valido, codice fiscale, eventuale libretto di pensione, per ogni soggetto titolare di patente di guida e/o proprietario di autoveicolo e/o motoveicolo, modulo compilato per la variazioni di residenza su patente e/o libretti di circolazione**;
per i cittadini stranieri extracomunitari: passaporto e permesso di soggiorno valido o attestato di regolare soggiorno;
per i cittadini stranieri comunitari: ai sensi del D.L.gs. n. 30/2007, oltre a quanto previsto per i cittadini italiani, per l’iscrizione anagrafica deve essere prodotta la documentazione attestante:
a) l’attività lavorativa, subordinata od autonoma, esercitata se l’iscrizione è richiesta ai sensi dell’articolo 7, comma 1, lettera a), del D.L.gs. n. 30/2007;
b) la disponibilità di risorse economiche sufficienti per sé e per i propri familiari, secondo i criteri di cui all’articolo 29, comma 3, lettera b), del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al D.L.gs. 25 luglio 1998, n. 286 nonché la titolarità di una assicurazione sanitaria ovvero di altro titolo comunque denominato idoneo a coprire tutti i rischi nel territorio nazionale, se l’iscrizione è richiesta ai sensi dell’articolo 7, comma 1, lettera b), del D.L.gs. n. 30/2007;
c) l’iscrizione presso un istituto pubblico o privato riconosciuto dalla vigente normativa e la titolarità di un’assicurazione sanitaria ovvero di altro titolo comunque denominato idoneo a coprire tutti i rischi, nonché la disponibilità di risorse economiche sufficienti per sé e per i propri familiari, secondo i criteri di cui all’articolo 29, comma 3, lettera b), del D.L.gs. n. 286/1998, se l’iscrizione è richiesta ai sensi dell’articolo 7, comma 1, lettera c), del D.L.gs. n. 30/2007.
La residenza decorre dalla data di presentazione della domanda.
Norme di riferimento: Legge n. 1228 del 24.12.1954; artt. 6 e 13 D.P.R. n. 223 del 30.05.1989; Circolare MIACEL n. 11/95; D.P.R. n. 610/1996; Circolare MIACEL n. 1/97; D.L.gs. n. 286 del 25.07.1998, D.L.gs. n. 30 del 06.02.2007.
Note:
* in caso di convivenza la dichiarazione può essere presentata esclusivamente dal capo-convivenza (responsabile che dirige la convivenza).
** Presso l’Ufficio Centrale Operativo della Direzione Generale della Motorizzazione Civile é attivo il numero verde 800-232323 al quale potranno rivolgersi per informazioni tutti coloro che, decorsi 180 giorni dalla data di presentazione della dichiarazione di cambio di indirizzo all’ufficio anagrafe, non avranno ricevuto per posta, presso la nuova abitazione, il tagliando recante la variazione da apporre sulla patente e/o sul libretto di circolazione dei veicoli intestati.
Stato di Famiglia
Contiene la composizione della famiglia anagrafica, ossia l’insieme di persone risultanti ad uno stesso indirizzo, in una medesima unità immobiliare, anche se non legati da vincoli di parentela o matrimonio ma da vincoli affettivi.
In un’unica famiglia anagrafica possono trovarsi più nuclei familiari* (chiamati famiglia nucleare) peraltro non certificabili dal Comune.
Sull’atto deve essere indicato l’Intestatario Scheda (IS), la persona a cui far riferimento per le relazioni fra i vari componenti.
L’atto può essere richiesto in qualsiasi momento dall’interessato o altra persona, presentando un documento d’identità valido e i dati anagrafici della persona residente nel Comune a cui si riferisce il certificato (nome, cognome, indirizzo e data di nascita).
Anche questo certificato può essere sostituito dall’autocertificazione ed ha validità 6 mesi, rinnovabili -se i dati non sono cambiati- con la seguente dichiarazione in fondo al certificato **.
Norme di riferimento: Legge 24 dicembre 1954, n. 1228; D.P.R. 30 maggio 1989, n. 223. D.P.R. 445/2000
Note:
* alla composizione del nucleo sono legati eventuali benefici economici o fiscali (es. assegni di maternità)
** “Il sottoscritto… nato a… il… dichiara sotto la propria responsabilità che i dati contenuti nel presente certificato non sono variati dalla data di emissione. Data… Firma…” (non autenticata). Le Pubbliche Amministrazioni e i gestori o esercenti pubblici servizi che lo richiedono dovranno ancora ritenerlo valido.
Contributo per Affitto
Contributi regionali indirizzati a coloro che necessitano di un sostegno economico per il pagamento del canone di affitto.
Erogato a rimborso delle spese sostenute per i canoni di locazione con alto grado di incidenza sul reddito.
Può essere richiesto da chi ha un regolare contratto di affitto, residenza anagrafica in questo comune, cittadinanza italiana, comunitaria o con regolare permesso di soggiorno, non titolarità di alcun componente il nucleo di diritti di proprietà, usufrutto o abitazione su un alloggio adeguato alle esigenze del nucleo. Ad esclusione degli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Occorre presentare al momento dell’uscita del bando una domanda su apposito modulo (scaricabile dai collegamenti al sito di Regione riportati a fondo pagina), allegando dichiarazione ISE (in corso di validità), copia del contratto, copia della registrazione annuale, copia delle ricevute attestanti il regolare pagamento del canone di locazione.
Riferimenti normativi: Art. 11 della legge n. 431 del 9/12/1998 (vedi link sotto)
Per approfondire (su altri siti):
Imposta Comunale Immobili (ICI)
Abbattimento Barriere Architettoniche
Contributi a fondo perduto erogati da Regione Liguria a parziale rimborso delle spese sostenute per la realizzazione di opere volte al superamento e all’ eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati, perseguendo una sempre maggiore accessibilità e fruibilità degli spazi edificati a tutti coloro che soffrono di una ridotta o impedita capacità motoria.
Può essere richiesto da chi risiede nell’immobile dove si eseguiranno i lavori presentando, tra il due marzo dell’anno precedente ed il primo marzo di quello in corso, domanda compilata su apposito modulo; fatture attestanti il pagamento dei lavori o preventivo di spesa relativo alla fornitura; certificazione d’invalidità e documentazione relativa all’handicap.
Il contributo viene erogato in base a una graduatoria a cura della Regione, a consuntivo dopo aver verificato i lavori e sulla base della dimostrazione documentale della spesa complessiva sostenuta.
Leggi e norme di riferimento: Legge n.13 del 09/01/1989 “Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”
Per approfondire (su altri siti):
– Legge n.13 del 09/01/1989 – http://www.handylex.org/stato/l090189.shtml
– Portale di Regione Liguria – Sezione bandi e contributi per l’edilizia
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